lunedì 26 gennaio 2009

Auschwitz - Francesco Guccini & Modena City Ramblers (video e testo)

olocausto.jpgAnche la musica può servire a non dimenticare.

27 gennaio 1945: le truppe alleate rompono i cancelli del più famigerato tra i campi di concentramento, Auschwitz, mettendo fine a quella tragica pagina di storia della cosiddetta “civiltà occidentale”.

27 gennaio 2009: ascoltiamo, per ricordare i caduti, la splendida canzone di Francesco Guccini, Auschwitz.

Auschwitz - Franceco Guccini 

Son morto ch'ero bambino
son morto con altri cento
passato per un camino
e ora sono nel vento
Ad Auschwitz c'era la neve
il fumo saliva lento
nei campi tante persone
che ora sono nel vento
Nei campi tante persone
ma un solo grande silenzio
Che strano non ho imparato
a sorridere qui nel vento
Io chiedo come può un uomo
uccidere un suo fratello
eppure siamo a milioni
in polvere qui nel vento.
Ancora tuona il cannone
ancora non è contenta
di sangue la bestia umana
e ancora ci porta il vento.
Io chiedo quando sarà 
che un uomo potrà  imparare
a vivere senza ammazzare
e il vento si poserà
e il vento si poserà

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